MAPPARE IL FUTURO: COME ADDIS ABEBA HA DIGITALIZZATO DA ZERO IL SUO SISTEMA DI TRANSITO
   
MEMBRI DEL TEAM CHE HANNO LAVORATO ALLA MAPPATURA DI ADDIS ABEBA:

AGRAW ALI BESHIR
è un urbanista del World Resources Institute (WRI) Africa.
ALAZAR TEKLE
è uno specialista di cartografia digitale e fondatore di AddisMap.
ESTHELYNE DUSABE
è specialista dei trasporti presso il WRI Africa.
IMAN ABUBAKER
è una esperta di sviluppo urbano del WRI Africa.
RABRA HIERPA
è uno sviluppatore di software che ha contribuito alla raccolta e alla mappatura dei dati per il primo set di dati sul transito GTFS di Addis Abeba.
COLLABORATORI:

AddisMap
Università di Addis Abeba
Autorità dei trasporti di Addis Abeba
Transport for Cairo





Nel 2018, un piccolo team di urbanisti, tecnici GIS e sviluppatori di software, insieme a studenti universitari locali, si è proposto di fare qualcosa che non era mai stato fatto ad Addis Abeba: mappare digitalmente il sistema di trasporto pubblico della città. Quella che è iniziata come una risposta urgente alla mancanza di dati sui trasporti della città si è rapidamente trasformata in una trasformazione digitale interna, che ha ridisegnato il modo in cui la capitale dell'Etiopia si muove, pianifica e vede se stessa.

"I dati sono stati un'enorme preoccupazione per le città africane", afferma Agraw Ali, urbanista del World Resources Institute (WRI) Africa. "La maggior parte di esse non dispone di dati appropriati per rappresentare i propri servizi di trasporto pubblico, il che comporta diversi ostacoli per il miglioramento dei servizi".

Al centro di questa iniziativa vi erano Agraw Ali, Alazar Tekle e Rabira Hierpa, ognuno con un interesse personale per gli spostamenti di Addis. Alazar, da sempre sostenitore della cartografia open-source, ha trascorso più di un decennio a lavorare sulle mappe digitali. Rabira, neolaureato in informatica, si è unito al progetto attraverso le prime iniziative di mappatura dei dati del WRI, nella speranza di collegare la tecnologia all'impatto civico. Agraw, un pianificatore con radici nelle sfide dello sviluppo della città, ha contribuito a guidare il progetto con un'attenzione particolare all'equità e alla proprietà locale.

IMPARARE DA NAIROBI, RADICARSI AD ADDIS

Avendo bisogno di dati essenziali sul proprio sistema di transito, l'Autorità dei trasporti di Addis Abeba ha chiesto al World Resources Institute (WRI) Africa un aiuto per apprendere il processo di creazione di dati digitali. In quanto organizzazione di ricerca globale focalizzata sulle città, il WRI era a conoscenza di un'iniziativa simile a Nairobi, in Kenya, intrapresa dal Digital Matatus, e ha suggerito di utilizzare la loro metodologia. Per raccogliere e formattare i dati, avrebbero dovuto organizzare un team di studenti e giovani professionisti. È nata così una partnership con l'Università di Addis Abeba.

L'inclusione di studenti locali era fondamentale per garantire che le conoscenze acquisite partecipando alla raccolta e all'analisi dei dati rimanessero nella comunità. Ciò differisce dalla pratica più comune di assumere consulenti per la raccolta dei dati, una pratica che spesso si traduce nella dipendenza da esterni per lo sviluppo di una risorsa essenziale per la comunità. Per sostenere le competenze locali ed evitare di reinventare la ruota, il WRI ha invitato Transport for Cairo, un team con esperienza diretta nella creazione di dati sui trasporti in uno standard internazionale per il Cairo, in Egitto, a fungere da consulenti tecnici per il team.

Questo modello di condivisione delle conoscenze tra città illustra il potere della creazione di reti per generare e sostenere iniziative a livello mondiale. Imparando dall'esperienza del Cairo, il team di Addis è stato in grado di superare i primi ostacoli tecnici e di dedicarsi alla costruzione di strumenti adatti al proprio contesto. Si tratta di un importante monito per ricordare che le infrastrutture open-source e la collaborazione sud-sud possono aiutare le città a progredire più velocemente e insieme.

Per capire perché questo è importante, bisogna immaginarsi Addis Abeba.

Distesa su una serie di colline a oltre 2.300 metri di altezza, Addis è uno dei centri urbani più grandi e in più rapida crescita dell'Africa. Si prevede che la sua popolazione di oltre 5 milioni di abitanti raddoppierà quasi nei prossimi decenni. Le sue strade sono dense di vita: abitazioni formali, intrecciate con insediamenti informali, e strade strette piene di pedoni, venditori, taxi e bestiame.

La rete di trasporto pubblico della città è un ibrido. Il sistema di autobus formale (originariamente due agenzie, Anbessa City Bus e Sheger Mass Transport, ora consolidate sotto il nome Sheger) è gestito dal governo. I suoi grandi autobus operano su percorsi fissi e offrono le tariffe più convenienti della città. I minibus, invece, operano come un sistema di paratransito basato sul fabbisogno. Gestiti da privati o associazioni, sono più veloci, più diretti e leggermente più costosi. Una corsa media su un minibus può costare dai 10 ai 15 birr (circa 0,15-0,25 euro), una cifra non trascurabile in una città in cui il reddito medio mensile si aggira tra i 3.000 e i 4.000 birr (circa 45-65 euro).


QUARANTUNO STUDENTI, UNA MAPPA

Muniti di telefoni Android e localizzatori GPS, il team di 41 studenti si è distribuito in tutta la città per raccogliere dati dettagliati sui percorsi e sugli orari degli operatori di autobus e di minibus informali. Non è stato facile. "La stagione delle piogge ha ostacolato la raccolta di segnali GPS accurati", osserva Rabira, ma il team ha continuato, "rivedendo i percorsi che dovevano essere rifatti".

Il team ha dovuto affrontare ulteriori difficoltà, dagli agenti di sicurezza diffidenti ai lunghi tempi di percorrenza, fino al ritorno a casa dopo il tramonto. Nonostante ciò, sono riusciti a compilare i dati in formato General Transit Feed Specification (GTFS), uno standard globale utilizzato per gestire le app di pianificazione dei viaggi e le dashboard del trasporto pubblico. Al termine del progetto, Addis Abeba è entrata a far parte di una piccola rete di città africane che dispongono di una mappa conforme alla GTFS dei sistemi di trasporto formali e informali. Questa piccola rete sarebbe cresciuta in tutta l'Africa, con Addis a fare da apripista.

UNA SECONDA ONDATA: MADE IN ADDIS

Una seconda iniziativa di mappatura è stata lanciata nel 2023, condotta da Alazar Tekle e dal suo team di AddisMap. Iniziativa di mappatura locale etiope, AddisMap è nata più di quindici anni prima per promuovere la mappatura open-source, in particolare utilizzando OpenStreetMap, per la città di Addis Abeba. Finanziato dalla Digital Transport 4 Africa Innovation Challenge del WRI, l'aggiornamento mirava a riflettere i rapidi cambiamenti nel panorama della mobilità cittadina. Costruzioni, nuovi percorsi e cambiamenti nei modelli di servizio hanno reso necessari aggiornamenti regolari. Questa volta, l'équipe ha formato il personale dell'Ufficio dei trasporti di Addis Abeba per la raccolta dei dati, creando così competenze all'interno della città per garantire una manutenzione continua.

"Una della principali vittorie è stata l'abilitazione delle competenze degli operatori dell'Ufficio Trasporti", afferma Alazar. "Abbiamo aiutato gli operatori sul campo a diventare raccoglitori di dati. Sono già sul posto ogni giorno, quindi è stata una scelta perfettamente sensata".
Il team ha anche sviluppato AddisMap Transit, un'app per la pianificazione dei viaggi che consente ai residenti di cercare percorsi, visualizzare mappe e ottenere tempi di percorrenza stimati. Costruita con il software open-source Trufi e OpenTripPlanner, l'app è stata scaricata migliaia di volte. La raccolta di feedback da parte degli utenti rimane una sfida, ma il team ha organizzato campagne su strada e dimostrazioni dal vivo per entrare in contatto con gli utenti e migliorare l'interfaccia.

"Vedevamo la mappa degli autobus di Londra e di altri sistemi in Europa ed eravamo invidiosi", ricorda Alazar. "Fare tutta questa strada da allora e riuscire a digitalizzarli e renderli accessibili [i trasporti di Addis]... è un risultato fantastico".

Ma l'impatto va ben oltre l'app stessa. Rabira fornisce un esempio di come i dati abbiano ispirato altri: "Ho un amico che ha co-fondato un servizio di mappatura basato sui dati che abbiamo raccolto. Ora stanno lavorando a un sistema di indirizzamento per l'ufficio postale etiope".

Oggi, questa estesa attività di mappatura fornisce una base per la mobilità intelligente ad Addis Abeba, una base che può supportare le future flotte di autobus elettrici, le infrastrutture per le biciclette e la definizione di politiche basate sui dati. È anche un modello efficace per altre città del continente, un'iniziativa interna, open-source e multisettoriale che digitalizza i ritmi quotidiani di una città e li rende navigabili per tutti.

"Ora la città comprende l'importanza di avere dati digitali e standardizzati", conferma Agraw. "Da allora hanno ricevuto il sostegno di donatori come la Banca Mondiale per digitalizzare l'intero sistema, compresi i depositi e la biglietteria".

Grazie a questo progetto, Addis Abeba non si limita a muoversi, ma traccia il suo futuro.


                             Norman B. Leventhal Center for Advanced Urbanism
Civic Data Design Lab
MIT Massachusetts Institute of Technology
School of Architecture + Planning
75 Amherst Street, E14-140, Cambridge, MA 02142